sabato 9 febbraio 2013

LA PENA VISIBILE


La pena visibile è una teoria dell’esecuzione penale che mira a dimostrare come l’esperienza dell’utilizzo del carcere, quale luogo ideale e irrinunciabile dell’esecuzione della sanzione penale, deve ritenersi finita: causa fallimento.

Questa teoria non si limita a offrire fatti e argomentazioni atti unicamente a descrivere e provare le ragioni di questo fallimento. È una teoria che aspira a molto di più.

Essa, infatti, oltre a offrire ragioni nuove e più profonde nello spiegare dove e in che modo il carcere abbia rivelato i suoi lati deboli, paradossali e contraddittori, mira a modellare un nuovo scenario esecutivo della pena: alternativo, utile e produttivo.

Questo modello è fondato su una specifica qualità: la visibilità, ossia la possibilità, da parte della società e della vittima del reato, di partecipare il percorso sanzionatorio inflitto al reo; e muove da due presupposti, meglio, due urgenze fondamentali: ricreare intorno al reo un nuovo ambiente «condizionante» e dissolvere «l’ambiente carcerario».

La Pena Visibile (o della fine del carcere), di Salvatore  Ferraro,  Rubbettino Editore.

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